Colonscopia Virtuale

Per eseguire una Colonscopia Virtuale a Roma, affidati alla Dott.ssa Maria Luisa De Cicco, specializzata in Radiologia Clinica e Interventistica. Opera presso il suo studio privato e nelle migliori cliniche e centri diagnostici della Capitale.

Indice dei contenuti

Cosa è la colonscopia virtuale

La colonscopia virtuale, nota anche come colonscopia TC o colonografia virtuale, è un esame diagnostico non invasivo che consente di esplorare il colon e il retto tramite una tomografia computerizzata (TAC). Utilizzando immagini tridimensionali ricostruite digitalmente, è possibile visualizzare l’interno dell’intestino crasso senza ricorrere all’inserimento di una sonda endoscopica, come avviene nella colonscopia tradizionale.

L’esame sfrutta basse dosi di radiazioni ionizzanti ed è particolarmente indicato in pazienti che non possono o non desiderano sottoporsi alla procedura endoscopica convenzionale.

A cosa serve la colonscopia virtuale

La colonscopia virtuale viene impiegata principalmente per:

  • Identificare la presenza di polipi, lesioni o neoplasie del colon-retto;
  • Monitorare pazienti a rischio oncologico (es. familiarità per tumore del colon);
  • Completare l’esplorazione del colon in caso di colonscopia tradizionale incompleta;
  • Effettuare screening in soggetti asintomatici sopra i 50 anni o con fattori di rischio specifici.

Grazie alla precisione delle immagini 3D, l’esame consente una mappatura accurata della mucosa intestinale, rilevando anche lesioni millimetriche.

Quando è indicata

Secondo le linee guida europee e italiane, la colonscopia virtuale è indicata nei seguenti casi:

  • Impossibilità a eseguire la colonscopia tradizionale per controindicazioni cliniche o rifiuto del paziente;
  • Colonscopia interrotta o incompleta (per tortuosità anatomiche, stenosi, ecc.);
  • Controlli periodici nei soggetti a rischio aumentato di tumore colorettale;
  • Screening oncologico nei pazienti asintomatici over 50;
  • Sospetta diverticolosi o alterazioni della parete intestinale.

Può essere indicata anche in ambito pre-operatorio per mappare eventuali lesioni prima di un intervento chirurgico.

Come si esegue la colonscopia virtuale

Dopo una leggera insufflazione di aria o CO2 nel colon (tramite una piccola sonda rettale), il paziente viene posizionato sul lettino TAC. Vengono effettuate due scansioni: una in posizione supina e una in posizione prona. Le immagini acquisite vengono successivamente elaborate da un software che ricostruisce virtualmente l’interno del colon, simulando l’effetto visivo di una colonscopia tradizionale.

Non è richiesto l’uso di mezzo di contrasto, salvo rare eccezioni.

Preparazione all’esame

Una corretta preparazione intestinale è fondamentale per la riuscita dell’esame. Le indicazioni includono:

  • Dieta priva di scorie nei 2-3 giorni precedenti;
  • Assunzione di lassativi il giorno prima, secondo le istruzioni del centro;
  • Digiuno assoluto (alimenti solidi) da almeno 6 ore prima dell’esame;
  • Eventuale assunzione di liquidi fino a 2 ore prima.

In alcuni casi viene somministrato un mezzo di contrasto orale per marcare le feci residue e facilitarne la distinzione dalle pareti del colon.

Quanto dura la colonscopia virtuale

La durata complessiva dell’esame è piuttosto breve: in media 10-15 minuti, inclusa l’insufflazione e le due acquisizioni TAC. L’elaborazione e l’interpretazione delle immagini avvengono successivamente da parte del radiologo.

Rischi e controindicazioni

La colonscopia virtuale è generalmente ben tollerata e sicura. I principali vantaggi sono l’assenza di sedazione e l’invasività minima. Tuttavia, come tutti gli esami radiologici, comporta una lieve esposizione a radiazioni ionizzanti.

Le controindicazioni relative includono:

  • Gravidanza (esposizione a radiazioni non raccomandata);
  • Patologie infiammatorie acute del colon (es. colite, diverticolite attiva);
  • Stenosi gravi o recente chirurgia intestinale.

Eventi avversi sono rari e legati per lo più all’insufflazione (sensazione di gonfiore o crampi transitori).

Vantaggi della colonscopia virtuale rispetto alla tradizionale

La colonscopia virtuale offre numerosi benefici, tra cui:

  • Minore invasività e nessuna necessità di sedazione;
  • Maggiore tollerabilità per i pazienti;
  • Possibilità di completare l’esame anche in presenza di ostacoli anatomici;
  • Rapidità di esecuzione;
  • Studio contemporaneo di altri organi addominali (fegato, reni, vescica).

Tuttavia, a differenza della colonscopia tradizionale, non consente l’asportazione di polipi o il prelievo bioptico: eventuali reperti sospetti richiedono comunque un approfondimento endoscopico.

Interpretazione del referto

Il referto viene redatto da un medico radiologo esperto in TC addominale. Vengono descritte con precisione:

  • La morfologia della mucosa intestinale;
  • La presenza di polipi o lesioni sospette;
  • Le caratteristiche delle pareti coliche;
  • La distensibilità del lume;
  • Estensione di una condizione di diverticolosi;
  • Eventuali reperti accessori addominali.

Il referto è spesso corredato da immagini significative e raccomandazioni per eventuali esami successivi.

Dove fare la colonscopia virtuale a Roma

La Dott.ssa Maria Luisa De Cicco esegue la Colonscopia Virtuale a Roma presso centri diagnostici e cliniche dotate di strumentazioni TAC multistrato di ultima generazione. In molti casi i tempi di attesa sono ridotti e la refertazione è rapida.

Per ottenere il massimo da questo esame, è importante affidarsi a professionisti esperti, in grado di offrire un percorso diagnostico completo, dalla valutazione clinica alla refertazione specialistica.

Per maggiori informazioni:
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Quando dura la colonscopia virtuale?

L’esame dura in media 10-15 minuti. Comprende l’insufflazione del colon con aria o CO₂, due scansioni TAC e la successiva elaborazione delle immagini.

Per la colonscopia virtuale è necessaria la sedazione?

No, la colonscopia virtuale non richiede sedazione. È un esame ben tollerato, non invasivo e non provoca dolore significativo.

La colonscopia virtuale fa male?

L’esame non è doloroso, ma si può avvertire un leggero fastidio o senso di gonfiore durante l’insufflazione del gas. Il disagio è temporaneo e scompare subito dopo.

La colonscopia virtuale si fa con mezzo di contrasto?

Di norma no. Il mezzo di contrasto non è necessario, salvo casi particolari in cui si desideri una valutazione più approfondita di organi addominali adiacenti.

Si può fare la colonscopia virtuale senza lassativi?

No, è fondamentale eseguire una preparazione intestinale adeguata. I lassativi permettono di pulire il colon e ottenere immagini diagnostiche di qualità.

Quali sono i limiti della colonscopia virtuale?

Non consente biopsie né rimozione di polipi. Eventuali lesioni sospette richiedono comunque una colonscopia tradizionale per l’approfondimento.

Come controllare l’intestino senza colonscopia?

Oltre alla colonscopia tradizionale o virtuale, è possibile eseguire test di screening come il sangue occulto nelle feci o il test del DNA fecale. Tuttavia, non sono sostitutivi della colonscopia in caso di sospetti clinici.

Cosa si può fare al posto della colonscopia?

La colonscopia virtuale rappresenta l’alternativa più affidabile. Esistono anche test non invasivi, ma hanno sensibilità inferiore e non consentono interventi terapeutici.

Come vestirsi per una colonscopia virtuale?

Si consiglia abbigliamento comodo e privo di parti metalliche (zip, bottoni). Talvolta è richiesto l’uso di un camice fornito dalla struttura.

Come ti addormentano per la colonscopia?

Questa domanda si riferisce alla colonscopia tradizionale. In quel caso, si utilizza una sedazione cosciente tramite farmaci endovenosi. Nella colonscopia virtuale non è prevista alcuna sedazione.

Fonti bibliografiche